Ancora un caso di violazione della Legge 150/2000 per gli Uffici Stampa.


La Regione Abruzzo nomina un dirigente amministrativo non iscritto all'ordine alla guida dell'ufficio stampa. Il Vice presidente Castiglione chiede però la revoca.

La nomina di Vanna Andreola quale dirigente della struttura speciale di supporto stampa della Giunta regionale Abbruzzese non poteva passare inosservata. La Andreola, infatti, non e’ iscritta all’Albo dei giornalisti e prima di questo incarico era dirigente del settore politiche internazionali. Va detto che l’ufficio stampa della Regione edita anche testate giornalistiche che richiedono, per legge, la figura di un direttore responsabile iscritto all’albo. Per l'Ordine e per il Sindacato (Fnsi) si tratta dell'ennesima violazione dell’articolo 9 della legge 150/2000 che prevede l'obbligo molto spesso violato dalla PA di assegnare ad un giornalista il compito di coordinare l'ufficio stampa.
Sulla questione è intervenuto il Vice Presidente della Giunta Abruzzo con Delega allo Sviluppo Economico Alfredo Castiglione che ha dichiarato: “Non ero a conoscenza - spiega Castiglione - che la stessa mancasse della professionalità acquisita richiesta per quell’incarico, in modo particolare del requisito essenziale dell’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti, come previsto dalla legge sugli uffici stampa: la 150/2000”.  “In ragione di quanto emerso successivamente - prosegue Castiglione - recependo anche la presa di posizione dell’ordine dei Giornalisti d‘Abruzzo e del Sindacato Giornalisti Abruzzesi, proporrò, nella prima seduta utile, il ritiro della delibera di nomina”.
Rilevo intanto che altre amministrazioni pubbliche locali, a scanso di equivoci, hanno provveduto ad eliminare del tutto dalle piante organiche gli Uffici Stampa. Su questo Ordine e FNSI cosa ne pensano?

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