Lo sviluppo della rete e dei servizi di nuova generazione Napoli 16 settembre 2009

"LO SVILUPPO DELLA RETE E DEI SERVIZI DI NUOVA GENERAZIONE:
UN´OPPORTUNITÀ PER LA CRESCITA DEL MEZZOGIORNO" è il tema del convegno organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Napoli - Commissione Telecomunicazioni insieme all’Unione Industriali sez. ICT e la Facoltà di Ingegneria dell’Università Federico II di Napoli, che si terrà il 16 settembre prossimo, alle ore 15, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Napoli.
L´incontro ha lo scopo di fare il punto sullo stato dello sviluppo della rete a banda larga in Italia, individuando nel contempo le azioni possibili affinché tale crescita non penalizzi il meridione ed in particolare la Campania. E’ noto a tutti che il mondo delle reti e dei servizi pubblici di comunicazione sta attraversandouna fase di grande trasformazione con importanti ricadute non solo sugli aspetti industriali ed economici del settore, ma anche sull’intero sistema socioeconomico.
I fattori chiave di questa trasformazione risiedono principalmente nello sviluppo delle tecnologie ICT (Information&Communication Technology) per la realizzazione di reti di comunicazioni di nuova generazione (NGN - Next Generation Network) a Larga Banda (obiettivo i 100Mbps per l´utente finale) adottando un modello 4-Play (voce-dati-video con integrazione fisso-mobile).
La NGN rappresenta un´infrastruttura strategica per la crescita di ogni paese, con le classiche implicazioni su come governare la sua realizzazione e sostenere i relativi investimenti. Per questo motivo in molti paesi, tra essi l’Italia, i governi, insieme a tutti gli stakeholders (autorità di regolamentazione, telecom provider, network provider, service provider, ricerca, imprese,
istituzioni locali, società civile), stanno elaborando strategie condivise e piani per il suo sviluppo.
Punto nodale da affrontare e risolvere è il cosiddetto "dilemma della rete", ovvero definire quali siano le regole, la soluzione tecnica e quella proprietaria (ad esempio separare la proprietà dell’infrastruttura di rete da quella dei servizi) capaci di garantire: la competitività, la trasparenza del settore, ovvero la cosiddetta equivalence of input (neutralità) della rete e, al tempo stesso, la remunerazione dei cospicui investimenti necessari a realizzare l’infrastruttura
stessa.
Il tutto basato su un percorso virtuoso che porti parallelamente allo sviluppo ed alla fornitura di nuovi servizi a larga banda (NGS - Next Generation Service), che avranno nell’evoluzione di Internet (Future Internet) un prevalente contesto di riferimento. La modalità con cui la NGN si svilupperà nel nostro Paese avrà un impatto anche sul livello di infrastrutturazione dei territori
regionali. Per questo motivo è importante discutere del ruolo che regioni come la Campania e l’intero Mezzogiorno devono assumere in questa fondamentale fase di sviluppo. D’altro canto tutti concordano nel dire che il superamento dell’attuale crisi economica passa anche attraverso l’adozione di un nuovo modello di sviluppo basato su infrastrutture immateriali, che migliorino la
capacità innovativa e competitiva del Paese.
All’incontro del 16 settembre, che verterà sulla relazione dell’ing. Francesco Caio V.P. di Nomura International e consulente del governo britannico e italiano per la Banda Larga, interverranno il dott. Gianni Lettieri presidente dell’Unione degli Industriali della provincia di Napoli, l’ing. Luigi Vinci presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, l’ing. Giovanni Manco Coordinatore della Commissione Telecomunicazioni dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, l’ing. Umberto De Julio A.D. Italtel, l’ing. Sergio De Falco V.P. Sez- ICT Unione Industriali di Napoli, il prof. Giorgio Ventre DIST - Università Federico II di Napoli, il dott. Pietro Altieri presidente ITS Group, il prof. Nicola Mazzocca Assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Tecnologica della
Regione Campania, l´On. Stefano Caldoro componente della Commissione Cultura e Ricerca della Camera dei Deputati. Invitati inoltre altri autorevoli esponenti istituzionali e del mondo delle imprese. Coordina il dibattito il giornalista Domenico Pennone.

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