Servizi al cittadino: l'elettronica vince sul campo


Il Sole 24 Ore - Guida agli Enti Locali Numero 50 del 21/12/2007 Pagina 19
A Roma, i cittadini sperimentano il pagamento da casa e l'acquisto di biglietti via sms. A Prato la riscossione avviene via Internet. Le transazioni innovative diventeranno l'elemento chiave nei rapporti con gli utenti
di Domenico Pennone e Paolo Subioli

A Roma stanno provando a vincere la tradizionale diffidenza degli utenti verso i pagamenti elettronici e verso l'e-commerce in generale. Sono circa 500, infatti, i cittadini che con il Rid on line, il nuovo servizio telematico del Comune, già pagano direttamente da casa i tributi e le tariffe comunali con l'addebito degli importi sul conto bancario e soprattutto senza l'aggiunta di commissioni. La procedura d'attivazione del servizio è molto semplice. Innanzitutto occorre identificarsi nell'area RomaPagamenti del portale comunale seguendo delle indicazioni che sono fornite in maniera chiara. Una volta registrate e comunicate le proprie coordinate bancarie, occorrerà attendere 12 giorni lavorativi, necessari per eseguire i controlli necessari e stabilire il collegamento interbancario per ottenere l'attivazione del servizio. Dopo l'e-mail di conferma dell'avvenuta registrazione, il cittadino sarà abilitato a pagare via Internet, autorizzando di volta in volta il prelievo diretto dal proprio conto. Il sistema rilascia una ricevuta provvisoria, protocollata, che vale ai fini del rispetto dei termini di scadenza del pagamento. L'utente riceverà poi via e-mail la ricevuta definitiva dell'esito positivo dell'operazione. Con il Rid on line al momento non è possibile eseguire i pagamenti con carte di credito o bancomat ma in questo modo è eliminato il limite di pagamento (512 euro) che esiste per le transazioni fatte con carte elettroniche. In ogni momento è possibile visualizzare tutti i pagamenti effettuati inserendo i propri dati identificativi. È già possibile eseguire i versamenti per l'Ici ordinaria e agevolata, la Cosap, le quote scolastiche, l'imposta sulla pubblicità, le multe stradali il tutto senza limiti d'importo e come ricordato senza spese di commissione. Il nuovo sistema di pagamento on line è attivo dal 1° agosto 2007 ed è pubblicizzato per ora solo sul portale del Comune di Roma. Al Comune assicurano però che presto l'iniziativa sarà illustrata su tutti gli atti emessi dall'amministrazione. Intanto è stato attivato un servizio di back-office dedicato all'assistenza e informazione per gli utenti e si fanno i primi conti: dal primo agosto a oggi hanno richiesto l'accesso al servizio 482 utenti per un totale di 100 pagamenti eseguiti a fronte di 5.375 accessi alla home page di RomaPagamenti.
Al Comune sperano di accrescere il numero degli utenti in pochi mesi contattando soprattutto i 60.000 cittadini già accreditati sul portale del Comune, per i quali le procedure di abilitazione al nuovo servizio saranno più rapide. Il servizio è sviluppato conformemente alla disposizione contenuta nell'articolo 36 della legge 23 dicembre 2000 n. 388 che consente agli Enti locali di ricorrere al pagamento dei tributi attraverso modalità che «velocizzando le fasi di acquisizione delle somme riscosse, assicurino la più ampia diffusione dei canali di pagamento e la sollecita trasmissione all'Ente creditore dei dati del pagamento stesso». «Il Rid on line - assicura Stefania Giordano, responsabile del progetto per conto dell'Ufficio comunicazione del Dipartimento II - Politiche delle Entrate - nasce dall'esigenza di aumentare l'uso dei sistemi on line partendo dal principio che il cittadino deve operare per eseguire il pagamento, attraverso il prelievo delle sole cifre che s'intendono pagare». «In questo modo - continua Giordano - si riduce fino all'azzeramento la conflittualità tra cittadino e Amministrazione sui pagamenti eseguiti, conflittualità sempre presente nella domiciliazione o nel Rid tradizionale, soprattutto considerando che si parla di pagamenti relativi a tributi e contravvenzioni che, per propria natura, hanno caratteristiche complesse, o che sono sottoposti a notifica e quindi esigibili solo da quel momento».

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