Google vs Microsoft? Magari è un affare.


Canone annuo 40 euro per utente, supporto tecnico incluso. Telefonate via Internet, 10 GByte di capacità per ogni mail box, strumenti per la gestione e l'integrazione dei vari servizi di Google: Gmail, Google Calendar, Google Docs, creazione di home page personalizzate e messaggistica istantanea Google Talk. Niente da installare, nessun hardware speciale, nessun server! Come non potrebbe spaventarsi il buon papa’ Bill Gates? Come non potrebbe interessare alle aziende una soluzione del genere? Ma la domanda che mi pongo è: la Pubblica Amministrazione, sempre (si fa per dire) a caccia di risparmio e soluzioni antispreco potrebbe essere interessata? Viste le visite che il magnate del soft ha fatto in questi ultimi anni a illustri personaggi politici italiani che sghignazzavano felicissimi, di essere stati fotografati vicino al sogno americano fatto uomo. Visti gli accordi siglati un pò ovunque nel nostro paese che ci consentiranno di aprire qualche laboratorietto con lo stemma delle finestra colorate anche in italy. Insomma, visti i possibili e chiari business annunciati. Ma soprattutto, considerata la lentezza con cui la PA accetta l’innovazione utile, non mi sarei mai aspettato che qualche amministrazione accettasse il rischio di provarci. Ed invece è successo. La Regione Veneta ha deciso di sperimentare la soluzione di google anti microsoft. Un apertura al quasi web2.0. La prima a quanto mi risulta che viene dalla PA. Confesso non amo google anche se lo uso molto perchè mi spaventa che possano controllare tutto, ma questa apertura della Regione Veneta mi piace.

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